A parte il fatto che sono vegetariana, dunque l'arrosto non lo mangio. Comunque, è per dire che non ci si può nutrire d'illusioni. Quello che poi ti fa vivere (o morire) davvero sono i fatti.
Quando aspetti un messaggio, una telefonata, un segnale qualsiasi dalla persona che ami (illusione), sei sospeso in una specie di limbo fatto di pipponi mentali e film d'autore partoriti dalla tua fervida immaginazione. Passiamo ai fatti: se il segnale arriva, di colpo ti senti vivo; se non arriva, senti che un pezzettino di te è morto. Una porzioncina di cuore diventa sterile, arida, asettica. Quella zona lì non prova più niente.
Chi sbaglia? Chi è il debole tra i due?
Uno dice " ci sentiamo". Poi non sia mai che alza una volta la cornetta e chiama l'altra che lo aspetta (Giorgio Mastrota docet).
L'altra ascolta "ci sentiamo" e capisce "così poi usciamo, beviamo una cosa insieme, ti bacio e tra qualche anno ci sposiamo e facciamo un bambino".
La mia amica Alice sostiene che "l'unica cosa che gli uomini capiscono è l'indifferenza". Ok, quindi se mi chiama io gli devo fare "Ma dovevamo sentirci? Non mi risulta, comunque vabbè, dimmi". E se invece non chiama? Indifferenza. Nessun sms del tipo "non dovevamo sentirci?" o cose del genere. Pazienza, avrò solo sprecato un po' di fantasia.
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