mercoledì 10 aprile 2013

Buongiorno

"Mi sveglio intorno alle 9.30 di mattina, baciata da un timido raggio di sole che filtra attraverso le persiane. Apro gli occhi e sento il rumore del mare. Le lenzuola sono fresche e leggere. Allungo le braccia e le poggio sulla testiera del letto; rilasso le dita fino a sfiorare la parete. La schiena si distende e ho l'impressione di aver dormito come mai avevo fatto nella mia vita. Mentre mi stiracchio sbadiglio e poi sorrido. Mi giro e c'è un uomo che dorme vicino a me. E' pulito e non russa. Scendo dal letto, mi infilo nella doccia. Trovo subito la temperatura ideale e la pressione del soffione è perfetta; i capelli si bagnano uniformemente in pochi secondi, il tempo di ruotare il collo e scrocchiarlo un po'. Uso il mio bagnoschiuma preferito al muschio bianco e lo shampoo alle more per i capelli rossi. Uscendo dalla doccia infilo un accappatoio bianco: é morbido e sa di ammorbidente. Vado in cucina e metto su caffè e toast, nel frattempo poggio una tovaglia sul tavolino in terrazzo, e visto che l'uomo nel letto di là mi sembra un ottimo pretesto di esaltazione, ci appoggio pure un vaso di fiori, che fa subito festa. Il caffè sale velocemente impregnando la cucina del suo forte odore. Il fornello non si sporca. I toast intanto sono pronti per essere spalmati di composta di fragole fatta in casa un paio di mesi fa. Mi siedo al tavolino e mentre addento la mia fetta di pane guardo il mare. Il vento caldo mi asciuga i capelli. L'uomo dal letto si alza e con la faccia stropicciata esce dalla porta a vetri dicendo - Buongiorno amore, sei bellissima stamattina-"

Questo è il mio risveglio ideale. 

"La sveglia del cellulare suona alle 6.30 facendomi prendere un colpo. Ho passato una notte disturbata; dapprima ho fatto molta fatica ad addormentarmi e poi ho avuto risvegli frequenti per via di incubi, naso tappato, pipì da fare. Mi succede sempre così quando dormo in un letto non mio. Un'altra cosa che mi succede è sentirmi nel corpo di un'ottantenne obesa. Velocemente mi lavo con l'acqua gelata e mi vesto. Apro la persiana, mi pizzico un dito, dico la prima bestemmia dalla giornata e sento la temperatura: fa freddissimo nonostante sia aprile inoltrato. C'è pure la nebbia, spero si diradi in fretta. Scendo al piano inferiore e ingollo un ettolitro di caffè freddo e nero. Dopodiché: una valanga di parole che avrei preferito non sentire, un mare di cose da fare che avrei preferito non fare. Solo dopo un'ora di attività cerebrale e fisica, mastico di fretta un savoiardo."

Questo è mio risveglio reale. 

Buongiorno! :) 


4 commenti:

  1. arrivo qui un po' per caso un po' seguendo un filo, sei forte, io ti lovvo!!!

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  2. Ho sempre amato il caso! Grazie mille!

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  3. Ma perché mi hai risvegliata dal mio risveglio ideale? Ci stavo così bene anch'io! ;-)
    Baci baci

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  4. lo scontro con la dura realtà è sempre molto difficile, lo so! ;)

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