lunedì 27 febbraio 2012

First. True.

Carica. Pronta. Fiduciosa. Spacco i culi. 


Sta arrivando la primavera. E si sente. Io la sento, eccome. Il sole è uscito e deve aver surriscaldato i miei sopiti ormoni, che improvvisamente si sono svegliati e si sentono decisamente iperattivi. La parola ormone deriva dal greco όρμάω e significa "mettere in movimento", per l'appunto. Io non so, sarò metereopatica ai massimi livelli, ma a me bastano due raggi di sole per impazzire. Non pensiate che io sia un po' più allegra del solito, no, no, faccio proprio cose che diversamente non farei mai. Tipo dormire quattro ore per notte per riuscire a fare tutto quello che voglio, tipo rasarmi i capelli, tipo decidere di spendere anche i soldi che non ho, tipo pensare di farmi un sacco di strada solo per salutare una persona. E in tutto ciò mi sento sempre benissimo. Chissenefrega se poi ho le occhiaie. Chissenefrega se anzichè somigliare ad una punk somiglio alla moquette rossa di una sala bingo,. Chissenefrega se resto senza soldi. Chissenefrega se mi dirai che non ti sono mancata. 




La primavera è così. E' prima. Ed è vera. PRIMA perchè decidi di fare la PRIMA cosa che ti passa per la testa, o fare cose che mai ti saresti sognato di fare PRIMA, o perchè sei la PRIMA cosa a cui penso quando mi sveglio. E VERA, perchè quella roba che ti gira dentro è VERA, e lo sai.  




Lo so che è lunedì mattina, ma c'è il sole cazzo, e se vi ascoltate questa secondo me vi sembrerà domenica. E sentirete che è prima, e che è vera.

La verità ti fa male, lo sai.

Poco tempo fa mi è capitata una cosa da film, che nei film è fighissima, ma nella realtà a me è parsa abbastanza terribile. Qualcuno mi ha fatto un discorso che mai mi sarei aspettata. Nè da quella persona, nè in generale. Si parlava di tutt'altro, ad un certo punto tocco l'argomento (ma in verità lo sfioro appena, perchè non faccio neanche nomi) e TRACK, la persona che pensavo fosse all'oscuro di tutto, e che comunque non ci potesse arrivare mai, cosa fa? Mi spiattella in faccia la verità, in un modo così diretto che pensavo che nessuno l'avrebbe mai fatto! E improvvisamente il mio precario equilibrio, nascosto dietro le maschere che avevo tirato su per evitare che la gente mi parlasse di ciò che non volevo, va a farsi benedire. Rimango lì, senza difese, senza argomenti, senza scuse. Tutto ciò che posso dire è: "hai ragione". Sono passata da uno stato di estrema tranquillità al panico più puro in credo un secondo. Il tempo di sentirmi dire un nome che non volevo più sentire.    O meglio, credevo di non voler più sentire. Perchè la verità è che se qualcosa ti fa sobbalzare in quel modo forse non te la sei affatto dimenticata.

lunedì 13 febbraio 2012

Dal letame nascono i fior...

Domani, oltre a San Valentino (di cui ho già ampiamente sproloquiato stamani), cade anche un'altra lieta ricorrenza: inizia il Festival di Sanremo. In effetti, essendo una ricorrenza lieta almeno quanto San Valentino, la annovererei nella categoria "eventi che chissenefotte". Ma non potevo esimermi dallo spendere due parole a proposito della più importante kermesse canora del nostro amato Paese. 

Prima di sparare a zero, voglio farvi una premessa: io venero Celentano. Lo adoro. Ogni volta che ascolto "Impazzivo per te", impazzisco per lui. Sono cresciuta a pane e sue canzoni. Canzoni, appunto. Tanto lo amo quando canta, quanto lo odio quando parla, o peggio, non parla. 359mila Euro: questo il suo cachet per presenziare al Festival. E dubito seriamente che canterà. Ma la questione è: questi soldini, come bene sapete, provengono dal pagamento del canone Rai, tassa inutile e tuttavia obbligatoria per noi italiani, già strozzati da mille altre imposte. Ebbene, cara Rai, mentre noi tutti arriviamo con fatica a fine mese e il Governo ci esorta a sacrifici via via maggiori, posso indignarmi un attimino se voi sborsate così tanto per Celentano? Che non parla! Ma cazzo! La colpa è della Rai che lo vuole ad ogni costo, e di noi cittadini che dovremmo boicottare Sanremo in massa, mica del povero (si fa per dire) Adriano. Ecccerto, lui chiede soldi a badilate, ma poi, bontà sua, li devolve in beneficenza alle famiglie povere. Le stesse che non arrivano a fine mese e pagano il canone. Guardate, io sono ignorante e non ci capisco un cazzo, però, non vi pare un filino una stronzata?

Come vedete le polemiche su conduttori/vallette/cachet milionari/ospiti e superospiti precedono SEMPRE i discorsi su quella che dovrebbe essere la vera protagonista dell'evento: la buona musica italiana. A mio parere, boicottare la trasmissione per lo spreco di soldi non è un'idea propriamente geniale, perchè si finisce col penalizzare anche quel poco di buono che in Italia è rimasto, ossia un certo tipo di cantautorato che è tutto nostro. Quest'anno tra gli artisti in gara ci sono i Marlene Kuntz e Nina Zilli e tra i giovani Erica Mou. E poi i Bidiel. Che cazzo vorrà dire 'sto nome? Mah. Comunque li ho sentiti oggi, e non sono affatto male. E poi ho un debole per i siciliani, quindi tiferò per loro che sono di Catania. Beh, insomma, poi ci sono i soliti noti tra cui Gigi d'Alessio e un tot di cantanti sbarbatelli usciti dai talent show. Ma noi quando ci sono quelli possiamo fare zapping e far scendere un attimino lo share, no?  

Vabè, se vi piace guardatelo e se non vi piace criticatelo, fate un po' cosa volete...tanto si sa che a Sanremo "facimm' 'e cose aum aum", come in tutto il resto d'Italia, d'altronde. 

In ultimo, permettetemi un attimino di serietà. Non avete mai pensato di voler essere nati a fine anni '40, inizio '50, in modo da potervi gustare, nel pieno della vostra gioventù, i bei Festival di una volta? Io sì. Sì può avere nostalgia di una cosa mai vissuta? Forse no, ma ogni volta che ascolto Tenco piango lo stesso. 




Vale, Vale, tanto vale.

Cari lettori,

  oggi vorrei parlarvi di San Valentino. Eh lo so, che palle, direte voi. La pubblicità ci ammorba da settimane. Vetrine dei negozi infestate di cuori, colore rosso a profusione, pubblicità di cioccolatini che citano a sproposito poesie di Prévert (eresia!). Non so voi, ma io non ne posso più: tutto intorno a me è un segnale continuo del mio essere sola come un cane. Sono sempre stata una single molto felice e un'accoppiata tormentata...insomma, ho sempre creduto che lo stare da sola fosse la mia vera vocazione. Ultimamente la situazione si è un attimino ribaltata. Un lato della mia vita ha preso una bellissima piega: faccio un lavoro che mi piace e mi soddisfa, sono molto motivata a finire e proseguire gli studi, ho poche amicizie, ma molto fidate e insomma, tutto va come deve andare. Però cazzarola, sono stanca di essere sola. Un po' è una carenza fisica (famo a capisse, in fondo siamo animali) e un po' è proprio voglia di innamorarsi per sentirsi un po' più vivi, perchè l'amore, per tormentato che sia, fa sentire vivi, nun ce stà niente a fà. Le opinioni delle amiche a cui ho esplicitato questo desiderio sono molteplici: c'è chi dice che se non succede è perchè in fondo in fondo non voglio che succeda, c'è chi dice che sono un'orsa e mi privo di ogni possibile piacere a causa della bassa autostima, chi ancora sostiene che io sia troppo crocerossina per avere una storia normale, ed è per questo che finisco sempre con l'accoppiarmi a psicopatici che o spariscono nel nulla o si rivelano stalker di lunga carriera. Io non ho un'opinione: mi sento predisposta, ma allo stesso rifiuto qualsivoglia tipo di avance. A volte mi sento una gran figa, ma appena mi fanno un complimento mi smonto e ho reazioni ridicole. Oppure mi sento uno schifo e la reazione è pressochè la medesima. Mi sento cazzutissima, insomma, ma di fatto sono una povera imbecille. Ma non vorrei degenerare parlando di me...quello che volevo dire è che:

1) San Valentino è in qualche modo una festa religiosa. Sì, perchè Valentino è un santo e sono stati i benedettini (almeno credo) a dichiararlo patrono degli innamorati e iniziare a festeggiarlo. E comunque non so se conoscete la storia di San Valentino, ma è veramente deprimente. In pratica 'sto Vale era un sacerdote che doveva sposare una cristiana e un centurione romano. I vecchi di lei ostacolavano il matrimonio, ma alla fine cedettero e acconsentirono. Appena avuta la benedizione di mamma e papà, si scoprì che la tipa era malata e stava per morire. Il povero centurione chiese a Vale di unirli per sempre. Così lui lo battezzò e li sposò. Subito dopo morirono entrambi. Minchia, l'aveva proprio preso alla lettera quando gli chiese di tenerli uniti per sempre! Come vedete le storie religiose sono sempre allegre come un attacco di colite. Io sono orgogliosamente atea, lo sapete...e questa storia la trovo davvero poco lieta. Indi per cui, a me la festa di San Valentino non piace;

2) San Valentino è anche un festa commerciale (come tutte le feste religiose, peraltro). Non vorrei essere banale, ma se uno è innamorato lo è ogni giorno. Non sarà un peluche a forma di cuore o un mazzo di rose o un cioccolatino accompagnato da una frase stucchevole a dimostrare qualcosa che fai mancare per il resto del tempo...o sbaglio? Comunque ho festeggiato un solo San Valentino nella mia vita: il mio fidanzato mi aveva regalato una rosa con dentro un anello. Il giorno dopo l'ho trovato su una panchina che limonava con una ragazza che tutto il mondo (tranne lui, evidentemente) sapeva essere zoccola, e l'ho lasciato. Per dire, no? Sarà che la mia unica festa degli innamorati è finita in merda, ma non trovo ci sia nulla da festeggiare.

3) Insomma, ho concluso che San Valentino fa schifo e nonostante questo riesco a deprimermi per la mancanza di una persona a fianco. Sapete cosa vi dico? A volte basta poco per stare subito meglio. Una fetta di torta al cioccolato fondente con sopra una ganache di cioccolato bianco, questa canzone di sottofondo, sentirsi belle e sorridere :)


N.d.A.: perdonate la citazione "incolta" dei Dari nel titolo, ma in questo caso cadeva a pennello.

mercoledì 8 febbraio 2012

Acido. E non solo allo stomaco.

Grazie Youtube.

Non trovo più la musicassetta di AcidoAcida dei Prozac+. Ma per fortuna c'è lui, Youtube. Cazzo, il 1998. Cos'avevo? Dodici anni? Andavo per i tredici. Per quella cassetta ho avuto una fissa tremenda. Credo di averla anche consumata, in qualche modo. Me l'ero fatta regalare da mia zia. Sono certa che se avesse avuto una minima idea del contenuto di quei testi non l'avrebbe mai fatto. Io avevo sentito Acida in radio e l'avevo subito amata quella canzone. Dovete sapere che non avevo minimamente capito di cosa parlasse, di grazia. Non ero una ragazzina molto sgamata, anzi, piuttosto tendente all'opposto. Una sfigata, insomma. Sul libretto della cassetta c'era una tipa con pochissimi centimetri quadrati di stoffa addosso e dei collant strappati, che faceva una bolla enorme con un BigBabol rosa. E io pensavo che avrei voluto essere trasgressiva e grande come quella lì. E poi avevo imparato a memoria tutti i testi, con la ritmica giusta, non sbagliavo mai un accento, non dimenticavo mai una parola...di quelle che non conoscevo avevo cercato il significato, per non farmi trarre in inganno da cui eventualmente me lo avesse chiesto. Con le mie amiche mi sentivo una gran furba perchè sapevo cosa volevano dire "eroinomane","sodomizzare" e a cosa si alludeva con "colla". Un po' mi vergogno a raccontarvi queste cose, ma sono sicura che ci siamo passati tutti da quel brutto pertugio che è l'adolescenza. E comunque nulla, tutto ciò per dire che da qualche giorno a questa parte ho voglia di musica così, per ricordarmi chi ero. Ma la roba pazzesca è che mi piacciono ancora. Tipo questa, dai, è bella, no? Dite che il gusto trash coltivato per lunghi anni non mi è ancora passato?



domenica 5 febbraio 2012

Esistenzialismo di domenica


Cosa provo oggi. 



MOTEL


volevo essere buona che tutto il resto è vanità volevo essere buona per dirti la verità ma la verità non ti tiene compagnia quando dormi da solo invece io non sono niente male la verità detta da te ha tutto un altro suono che poi chi l'ha detto che la verità rende liberi voglio restare prigioniera e avere bei vestiti dentro cui morire giovane in una vasca di motel dentro cui morire giovane come una specie di martire ma la verità non ti tiene compagnia quando dormi da solo invece io non sono niente male la verità non ti tiene compagnia quando dormi da solo invece io non sono niente male la verità detta da te ha tutto un altro suono 
[Maria Antonietta]

Immagine di Nicoletta Ceccoli