mercoledì 8 febbraio 2012

Acido. E non solo allo stomaco.

Grazie Youtube.

Non trovo più la musicassetta di AcidoAcida dei Prozac+. Ma per fortuna c'è lui, Youtube. Cazzo, il 1998. Cos'avevo? Dodici anni? Andavo per i tredici. Per quella cassetta ho avuto una fissa tremenda. Credo di averla anche consumata, in qualche modo. Me l'ero fatta regalare da mia zia. Sono certa che se avesse avuto una minima idea del contenuto di quei testi non l'avrebbe mai fatto. Io avevo sentito Acida in radio e l'avevo subito amata quella canzone. Dovete sapere che non avevo minimamente capito di cosa parlasse, di grazia. Non ero una ragazzina molto sgamata, anzi, piuttosto tendente all'opposto. Una sfigata, insomma. Sul libretto della cassetta c'era una tipa con pochissimi centimetri quadrati di stoffa addosso e dei collant strappati, che faceva una bolla enorme con un BigBabol rosa. E io pensavo che avrei voluto essere trasgressiva e grande come quella lì. E poi avevo imparato a memoria tutti i testi, con la ritmica giusta, non sbagliavo mai un accento, non dimenticavo mai una parola...di quelle che non conoscevo avevo cercato il significato, per non farmi trarre in inganno da cui eventualmente me lo avesse chiesto. Con le mie amiche mi sentivo una gran furba perchè sapevo cosa volevano dire "eroinomane","sodomizzare" e a cosa si alludeva con "colla". Un po' mi vergogno a raccontarvi queste cose, ma sono sicura che ci siamo passati tutti da quel brutto pertugio che è l'adolescenza. E comunque nulla, tutto ciò per dire che da qualche giorno a questa parte ho voglia di musica così, per ricordarmi chi ero. Ma la roba pazzesca è che mi piacciono ancora. Tipo questa, dai, è bella, no? Dite che il gusto trash coltivato per lunghi anni non mi è ancora passato?



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