venerdì 1 marzo 2013

Elogio di cose a caso

Non accade spesso, ma quando accade è favoloso. E stamattina è successo.

Mi sono svegliata riposata, senza il minimo accenno di malessere (nonostante la mia giovane età ho perennemente mal di testa, schiena, denti. Un dolore al giorno, secondo una variabile casuale).

Il piacere di farsi la doccia dopo una lunga giornata e andare a dormire in lenzuola pulite e straordinariamente anche stirate deve essere stato tale da provocarmi qualcosa di più simile ad un coma che ad un sonno. 

Nove ore di inesistenza, poi un timido spiraglio di luce e rieccomi in vita. Un caffè d'orzo macchiato con latte di soya, qualche biscotto della salute (perchè se non faccio la radical chic del cazzo non sono io), un'altra doccia (non riuscirò mai a salvare il pianeta se continuo a lavarmi così spesso) e poi mi sono attaccata al pc.

Il pc è un oggetto che è in grado di soddisfare la maggior parte dei miei desideri senza pagare. Posso ascoltare musica, leggere libri, guardare film, parlare con persone, sfogliare giornali, guardare vetrine. Esiste qualcosa di meglio? Sì, esiste. E' ciò che il computer non può darci: il cibo, i viaggi, il sesso, camminare, fare tutte le cose di prima ma davvero e non per finta, quindi andare a un concerto, al cinema, leggere tenendo una cosa di carta con tante pagine in mano, abbracciare qualcuno, toccare i vestiti nelle bancarelle. 

Divago, come sempre. Quello che volevo dirvi è che dormire bene è proprio una cosa fighissima, non me la ricordavo più. E forse svegliarsi bene è una logica conseguenza. Come quando metti in ordine l'armadio, la libreria, una stanza della casa e poi senti che ti è più facile prendere una decisione, perchè la logica conseguenza dell'azione è stata che anche i pensieri si sono sistemati. A voi non succede? 

Quando mi sveglio bene provo una strana sensazione. Mi sento aperta. E' aperta la testa, è aperto il cuore, è aperto il torace. Ho voglia di captare informazioni, fremo come se dovessi innamorarmi e respiro più forte. Alla sensazione di apertura si accompagna un'atmosfera sospesa, come se qualcosa dovesse accadere. Perfino il clima oggi è sospeso. Non piove, non c'è il sole, non è buio, non è luminoso. E' lì e basta. C'è e sembra aspettare qualcosa. Come me. 

Oggi sto così. 







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