mercoledì 6 marzo 2013

Black

Nella stessa settimana ho avuto una giornata bellissima e una giornata di merdissima, un giorno di sole da stare quasi in maglietta e una nevicata, picchi di salute e picchi di malessere. E la settimana è solo a metà. Marzo pazzerello, dicono. Pazzerello un cazzo, chist'è propr scemo. Marzo arriva dopo Febbraio, che io apprezzo per la rapidità con cui scorre, ma si interpone tra quest'ultimo e Aprile, che è il mio mese preferito, ovviamente, perchè sono nata io.Tante cose brutte della mia vita sono successe a Marzo, e con lui parto prevenuta. Insomma io Marzo lo odio.

Non mi piace provare brutti sentimenti, purtroppo però ne provo tanti. 

Provo l'odio, per Marzo ad esempio, o per chi lascia un goccia di succo di frutta nel cartone, e io arrivo assetata e non ne trovo abbastanza.

Provo la delusione, se mi sento messa da parte da qualcuno a cui voglio bene o da me stessa.

Provo l'invidia per gli altri, come conseguenza del mio sentirmi spesso e volentieri inadeguata o insufficiente.

Provo la tristezza, quando piove per troppi giorni o ripenso a certi giorni di certi Marzi passati.

Provo la rabbia quando non ottengo ciò che voglio e quando gli altri mi dicono che sono viziata senza sapere nemmeno di cosa stanno parlando. 

E' difficile "chiamare" i sentimenti brutti con il loro nome, riconoscerli, accettarli. Sembrano tutti la stessa cosa. Se dovessi rappresentarla sarebbe un gomitolo nero. Disordinato, appallottolato. Molti lo collocherebbero nella pancia, io lo metterei nella testa, perchè è lì che sento dolore quando provo qualcosa di brutto.

Ma ora basta incupirsi. Metto su un thè, d'accordo? Nero, comunque. 









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