venerdì 12 aprile 2013

Tipologie di utenti di Facebook

Di post di questo genere, sul web, se ne trovano a bizzeffe, ma ho comunque deciso di stilare la mia personalissima lista, consapevole di essere io stessa un perfetto mix tra tutte (o quasi) le categorie che sto per elencarvi. Che nessuno se la prenda, per cortesia, dato che abbiamo già tanti problemi e forse l'ironia è l'unica nostra ancora di salvezza. Vi ho già ammorbati, lo so, ma era necessaria questa breve premessa.

Tipologie di utenti di Facebook: 


1. Il paranoico/vendicativo: è colui, ma molto più sovente colei, che pensa che il mondo trami alle sue spalle, che posta in continuazione stati in cui allude a gente che non ha meglio di fare che gossip sulla sua vita sentimentale, che ha amici voltagabbana e che promette vendetta. Spesso pensa che stati altrui scritti del tutto ingenuamente siano rivolti a lui/lei. Consiglio: la vendetta è un piatto che...va spaccato in faccia. Quindi, se davvero qualcuno ti fa girare le palle, meno parole e più fatti. 

2. Il sindacalista: si indigna per la qualsivoglia, ogni pretesto è buono per promettere una lotta di classe, una rivoluzione. Ovviamente è un grillino, chevvelodicoaffare. Consiglio: andare a lavorare no, eh? 

3. L'animalista: simile al 2, questi però è disinteressato al genere umano, si occupa solo ed esclusivamente di giapponesi che pescano le balene, di cagnolini aperti per testare cosmetici e polli con una vita straziante. Consiglio: se siete sovrappeso, la vista della sua bacheca ad ore pasti vi farà passare l'appetito e riuscirete finalmente a raggiungere il vostro peso-forma! 

4. Il viaggiatore/il re della festa: i primi scrivono uno stato solo se si trovano in qualche parte del mondo che li renderà invidiati da tutti (un grande classico: greetings from San Francisco). Tra l'altro viene da domandarsi come riescano ad essere delle trottole, dato che voi sapete benissimo che non lavorano. I secondi ci aggiornano sulla loro vita solo se sono/sono stati ad un party, si sono ovviamente ubriacati come delle merde e sono finiti al letto con qualche squinzia/uomo muscoloso e depilato. Anch'essi, nella maggior parte dei casi, non lavorano. Consiglio: sbuuuuffff. Noiosoni. 

5. Il pierre: avete già capito. Vi spamma di inviti ad eventi a cui mai mettereste piede, nemmeno con una pistola puntata alla tempia. Consiglio: bloccatelo e amen. 

6. Il fotografo mancato: usa lo smartphone di ultima generazione o la reflex regalata dal papi per autoscatti in bagno (mediamente uno all'ora), foto alla punta delle scarpe, mani alzate al cielo o per composizioni artistiche quali bottiglie vuote, posaceneri, evidenziatori sparsi. Le foto sono generalmente accompagnate da una frase di qualche canzone, ovviamente non proprio d'autore. Consiglio: no, vabbè, so' gggiovani, je passerà. Se invece il vostro amico ha 40 anni diteje d'annà a fanculo. 

7. L'educatissimo: siccome ha fatto le Alte Scuole in Svizzera, non mancherà, puntuale come un orologio, svizzero, per l'appunto, di salutarvi appena si sveglia, di augurarvi buon appetito alle ore dei pasti, buon pomeriggio all'ora del tè e di salutare l'intero popolo di Facebook prima di andare a letto. Consiglio: più che un consiglio è un'esclamazione: ah, la vita sociale, questa sconosciuta! 

8. Il depresso/ l'esaltato: fastidiosi allo stesso modo, l'uno utilizza i social come sfogo per la sua vita a dir poco schifosa, ci informa delle sue sfighe, del suo pessimo umore, degli amori non corrisposti, dei colleghi stronzi, e lo fa una volta al minuto; l'altro invece di quanto è bello il mondo, della sua felicità con cui spera di contagiare tutti, della serenità trovata in Dio. Consiglio: mettere la testa in forno e date gas. Se avete paura di far saltare in aria la palazzina, impiccatevi. 

9. Lo sportivo: è un tifoso sfegatato di una squadra di calcio e non perderà occasione di farvelo sapere. Vi farà la telecronaca di ogni partita e metterà un sacco di vocali, maiuscole, per esultare al pc. Nella maggior parte dei casi è juventino. Consiglio: la metà dell'energia che metti nel calcio mettila per trovarti un hobby, e la vita, all'improvviso, ti sembrerà migliore. 

9. Lo schizzinoso: lui può fare ciò che vuole, ma gli altri no. Gli danno fastidio tutti: non ha capito gli hashtag e odia chi li usa, non ha Instagram e odia chi lo usa, non ha Twitter e non capisce che i social possono essere collegati tra di loro, non sa le lingue e odia chi scrive in un'altra lingua, non fa niente se quest'ultimo vive all'estero...potrei andare avanti così per ora. Consiglio: se ti arrabbi tanto presto ti prenderà un colpo. Rilassati. 

10. Il comico/ il comico triste: il comico è fan di "Link divertenti", l'"Omino biscottino", "Ridi che ti passa" e altre pagine del genere e posta a ritmi imbarazzanti link che farebbero passare la voglia di vivere a chiunque. Ma l'italiano medio si piega a leggere 'sta roba. Vabbè. Diventa triste nel momento in cui ci informa che nonostante pubblichi queste cagate a detta sua esilaranti, solo lui conosce il dolore che si porta dentro, il mondo non capisce che tutte queste ghignate sono solo una maschera. Cucciolo, va. Consiglio: "Tagliate loro la testa, per Dio!"

mercoledì 10 aprile 2013

Buongiorno

"Mi sveglio intorno alle 9.30 di mattina, baciata da un timido raggio di sole che filtra attraverso le persiane. Apro gli occhi e sento il rumore del mare. Le lenzuola sono fresche e leggere. Allungo le braccia e le poggio sulla testiera del letto; rilasso le dita fino a sfiorare la parete. La schiena si distende e ho l'impressione di aver dormito come mai avevo fatto nella mia vita. Mentre mi stiracchio sbadiglio e poi sorrido. Mi giro e c'è un uomo che dorme vicino a me. E' pulito e non russa. Scendo dal letto, mi infilo nella doccia. Trovo subito la temperatura ideale e la pressione del soffione è perfetta; i capelli si bagnano uniformemente in pochi secondi, il tempo di ruotare il collo e scrocchiarlo un po'. Uso il mio bagnoschiuma preferito al muschio bianco e lo shampoo alle more per i capelli rossi. Uscendo dalla doccia infilo un accappatoio bianco: é morbido e sa di ammorbidente. Vado in cucina e metto su caffè e toast, nel frattempo poggio una tovaglia sul tavolino in terrazzo, e visto che l'uomo nel letto di là mi sembra un ottimo pretesto di esaltazione, ci appoggio pure un vaso di fiori, che fa subito festa. Il caffè sale velocemente impregnando la cucina del suo forte odore. Il fornello non si sporca. I toast intanto sono pronti per essere spalmati di composta di fragole fatta in casa un paio di mesi fa. Mi siedo al tavolino e mentre addento la mia fetta di pane guardo il mare. Il vento caldo mi asciuga i capelli. L'uomo dal letto si alza e con la faccia stropicciata esce dalla porta a vetri dicendo - Buongiorno amore, sei bellissima stamattina-"

Questo è il mio risveglio ideale. 

"La sveglia del cellulare suona alle 6.30 facendomi prendere un colpo. Ho passato una notte disturbata; dapprima ho fatto molta fatica ad addormentarmi e poi ho avuto risvegli frequenti per via di incubi, naso tappato, pipì da fare. Mi succede sempre così quando dormo in un letto non mio. Un'altra cosa che mi succede è sentirmi nel corpo di un'ottantenne obesa. Velocemente mi lavo con l'acqua gelata e mi vesto. Apro la persiana, mi pizzico un dito, dico la prima bestemmia dalla giornata e sento la temperatura: fa freddissimo nonostante sia aprile inoltrato. C'è pure la nebbia, spero si diradi in fretta. Scendo al piano inferiore e ingollo un ettolitro di caffè freddo e nero. Dopodiché: una valanga di parole che avrei preferito non sentire, un mare di cose da fare che avrei preferito non fare. Solo dopo un'ora di attività cerebrale e fisica, mastico di fretta un savoiardo."

Questo è mio risveglio reale. 

Buongiorno! :)